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La rabbia è uno di quegli stati emotivi più difficili da gestire.
Sarà capitato anche a te di trovarti in una situazione in cui la tua rabbia è esplosa, magari anche con conseguenze negative.
Quando la rabbia ci assale, si produce un sequestro emotivo in piena regola: smettiamo di pensare, le emozioni negative emergono e ci fanno dire o fare cose di cui, poi, ci pentiamo.
Reprimere completamente la rabbia non è una soluzione, in quanto anche questo sentimento ha delle caratteristiche che possono essere utili in determinate circostanze.
A tal proposito, c’è una vecchia leggenda che spiega molto chiaramente questo concetto.

La storia dei due lupi

Un giorno un vecchio Cherokee pensò che era giunto il momento di trasmettere una lezione di vita a suo nipote. Gli chiese di accompagnarlo nella foresta e, dopo essersi seduti sotto un grande albero, cominciò a parlargli della lotta in corso nel cuore di ogni persona.
“Caro nipote, sappi che nella mente e nel cuore di ogni essere umano c’è una lotta perenne. Se non la conosci, prima o poi ti spaventerà e ti ritroverai in balia delle circostanze. Questa battaglia esiste anche nel cuore di una persona anziana e saggia come me. Nel mio cuore convivono due enormi lupi, uno bianco e l’altro nero. Il lupo bianco è buono, dolce e amorevole, ama l’armonia e combatte solo quando deve proteggere o difendere chi ama. Il lupo nero, al contrario, è violento e perennemente arrabbiato. Il minimo contrattempo scatena la sua rabbia in modo tale che combatte continuamente senza ragione. La sua mente è piena d’odio, ma la sua rabbia è inutile perché gli provoca solo dei problemi. Ogni giorno, questi due lupi combattono tra di loro nel mio cuore”.
Il nipote chiese al nonno: “Alla fine, quale dei due lupi vince?”
Il vecchio rispose: “Entrambi, perché se io alimentassi solo il lupo bianco, il nero si nasconderebbe nel buio aspettando che mi distragga e ne approfitterebbe per attaccare il lupo buono. Al contrario, se gli presto attenzione e cerco di comprendere la loro natura, posso usare la loro forza quando ne ho bisogno. Così, entrambi i lupi possono convivere in armonia”.
Il nipote era confuso: “Come è possibile che vincano entrambi?”
Il vecchio Cherokee sorrise e disse: “Il lupo nero ha delle qualità di cui possiamo avere bisogno in determinate situazioni, non ha paura ed è determinato, è anche furbo e i suoi sensi sono particolarmente acuti. I suoi occhi abituati all’oscurità possono avvisarci per tempo del pericolo e salvarci. Se nutro entrambi, non dovranno combattere ferocemente tra di loro per conquistare la mia mente, così potrò scegliere di volta in volta a quale di loro ricorrere”.

Come gestire la rabbia: 3 consigli utili

Come si può dedurre anche dalla storia del Cherokee, è necessario imparare a gestire la rabbia e cercare di utilizzarla a proprio vantaggio.
Come fare?
Ecco 3 consigli che ti possono essere utili.

  1. Osserva come la rabbia fluisce. Quando si appoggia un dito sul foro di salita dell’acqua si ottiene un getto più potente che potremo utilizzare a piacimento, ma se si fa troppa pressione o si ostacola l’acqua chiudendo eccessivamente il tubo, allora l’acqua si espanderà in tutte le direzioni e ne perderemo il controllo. Lo stesso vale quando si tenta di reprimere o nascondere la rabbia: ad un certo punto non sarà più possibile controllare le conseguenze. Qual è la soluzione? Togliere il dito dal rubinetto, lasciare che la rabbia fluisca e osservarla come se fossi un’altra persona. Cerca un posto tranquillo dove poterti sfogare liberando la rabbia senza danneggiare nessuno.
  2. Metti la situazione in prospettiva. La rabbia ha il potere di influenzare il valore delle cose. Quando siamo arrabbiati, gli eventi banali vengono ingranditi e ci fanno arrabbiare ancor di più. Questo influenza profondamente chi ci sta accanto. Così, la prossima volta che ti arrabbi, chiediti che cosa ti sta facendo arrabbiare: sarà ancora così importante in futuro? È una domanda semplice che ti aiuterà a riconsiderare la situazione adottando una prospettiva più razionale.
  3. Comprendi l’origine della rabbia e usala a tuo vantaggio. La scrittura ha un potere terapeutico, così che possiamo utilizzarla anche per imparare a controllare la rabbia. Prendi carta e penna e rispondi a queste domande:
    • Chi o cosa ti sta facendo arrabbiare?
    • Perché quella persona/situazione ti rende nervoso?
    • Come puoi usare la rabbia a tuo vantaggio e senza danneggiare gli altri?

Non dimenticare che la rabbia può avere anche effetti positivi.
Ad esempio, se ti senti arrabbiato potrebbe essere il momento ideale per praticare dello sport, così non solo ti rilasserai, ma probabilmente migliorerai anche le tue prestazioni.
La rabbia non è altro che energia da utilizzare a proprio vantaggio canalizzandola in un’attività che possa portarti dei benefici.
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